Ricerche sistematiche e recuperi
Numerose e molto diverse fra loro sono le attività di ricerca e recupero svolte negli anni dall’azienda.
Drafinsub infatti opera in vari ambiti: dal navale, al portuale, ai recuperi in mare ad alta profondità. Gli interventi sono molto diversi fra loro, come diverse sono le profondità operative che vanno da 1 m a 700 m. Fra i lavori eseguiti: l’individuazione la rimozione con ROV di ordigni esplosivi. Altri tipi di interventi: individuazione di ancore di navi di grosse dimensioni in rada e recupero delle stesse tramite pontone. Assistenza alla bonifica ambientale preventiva e successivo recupero di imbarcazioni e strutture affondate. Per l’individuazione di relitti e strutture sommerse spesso vengono utilizzare tecniche di ricerca strumentali. Fra le tecniche: Laser Scan Sonar Mutibeam. A volte per il recuero delle imbarcazioni è strato necessario utilizzare la tecnica del parbuckling.
Le situazioni sono moto diverse fra loro, per il recupero di imbarcazioni di grandi dimensioni bisogna impiegare diverse squadre di Operatori Tecnici Subacquei e numerosi mezzi e attrezzature. L’azienda dispone di mezzi, attrezzature e personale adeguati.
Operatività dell’azienda.
Drafinsub dispone di un ampia gamma di strumenti per la ricerca subacquea e l’identificazione degli obiettivi che, in accoppiata con l’esperienza trentennale nel recupero di relitti, la rende il partner ideale per operazioni di recupero in sicurezza sia per gli operatori che per i beni.
Grazie all’ampia flotta di pontoni e supply-vessel di cui dispone, l’azienda è in grado di operare nelle migliori condizioni in tutti gli scenari possibili, garantendo tempi di recupero rapidi, e minimizzando l’invasività dell’intervento.
Nel corso degli anni Drafinsub è intervenuta per recuperi di ogni genere, da piccoli aerei a navi commerciali, da carcasse di automobili a grandi imbarcazioni e megayacht, specializzandosi sempre più e perfezionando le tecniche di recupero per raggiungere il massimo livello di efficienza e di sicurezza disponibili sul mercato.
Interventi più significativi:
- Recupero della gasiera Capo Falcone – Favignana (1990)
- Identificazione e recupero della carcassa di un velivolo (Payper P19) (1995)
- Rilievo e recupero dei frammenti di velivolo (Leaerjet) a 750 metri di profondità (1999)
- Identificazione e recupero Yacht Privato (Bertram) – Ischia (2013)
- Recupero del bacino galleggiante affondato con la nave Urania, Livorno
- Mappatura del fondale intereressato e recupero dei relitti affondati a Rapallo, in seguito alla mareggiata di Ottobre 2018
- Ricerca e recupero di ordigni esplosivi sulla linea di posa della TAP (Trans Adriatic Pipeline)